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Consiglio degli Stati: sì agli accordi di programma, no alla promozione della qualità

  • Autorenbild: Alliance Enfance
    Alliance Enfance
  • 11. Sept.
  • 2 Min. Lesezeit

L’11 settembre 2025 il Consiglio degli Stati ha discusso le divergenze relative all’attuazione dell’iniziativa parlamentare 21.403 «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna». Si è espresso a favore degli assegni di custodia e degli accordi di programma per sostenere gli sforzi dei Cantoni volti a migliorare l’offerta di servizi per la custodia complementare alla famiglia. Tuttavia, i membri del Consiglio degli Stati non hanno voluto includere nella legge la promozione della qualità come ulteriore ambito degli accordi. Per quanto riguarda invece il sostegno ai bambini con disabilità, il Consiglio degli Stati prevede per i genitori solo un contributo che al massimo può essere raddoppiato.


Foto: Servizi del Parlamento, Berna | parlament.ch
Foto: Servizi del Parlamento, Berna | parlament.ch

Il Consiglio degli Stati si è nuovamente espresso a favore del suo modello di assegno di custodia per l’attuazione dell’Iv.Pa. 21.403 «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna». Fortunatamente, nella seconda consultazione, ha approvato anche gli accordi di programma previsti dal Consiglio nazionale, attraverso i quali la Confederazione può sostenere gli sforzi cantonali volti a migliorare l’offerta di servizi di custodia. La proposta della minoranza Wasserfallen, che mirava a includere nella legge anche la promozione della qualità dell’offerta di custodia complementare alla famiglia, oltre al potenziamento dell’offerta e al sostegno ai bambini con disabilità, non ha trovato alcun sostegno (cfr. paragramma per la discussione in Consiglio degli Stati in tedesco, in francese).


Il Consiglio degli Stati ha inoltre ribadito che, per avere diritto all’assegno di custodia, entrambi i genitori devono essere occupati. Contrariamente a quanto emerso dal primo dibattito, il credito d’impegno è stato approvato. Di conseguenza, nei prossimi quattro anni saranno stanziati 100 milioni di franchi per gli accordi di programma. La proposta di minoranza che chiedeva un credito più elevato, pari a 159 milioni di franchi, è stata respinta in quanto l’aspetto della qualità non è stato inserito negli accordi.


Nella votazione finale, 26 consiglieri agli Stati hanno approvato il progetto, 19 hanno votato contro e non vi sono state astensioni. Il dossier, con le restanti divergenze, torna quindi al Consiglio nazionale.


Alleanza Infanzia è molto soddisfatta di come l’impegno profuso a favore degli accordi di programma abbia dato i suoi frutti, ma constata con rammarico che la qualità non ne farà parte e che il Consiglio degli Stati ha perso l’occasione di elaborare, in questo ambito, una proposta più equilibrata (cfr. argomentario sulla qualità, in tedesco, in francese). È inoltre deplorevole che il Consiglio degli Stati non abbia seguito il Consiglio nazionale per quanto riguarda l’assunzione dei costi per i bambini disabili. In questo modo, la responsabilità e gli oneri per garantire a tutti i bambini (e alle loro famiglie) un accesso equo all’educazione e alla custodia complementari alla famiglia rimarrebbero esclusivamente a carico dei Cantoni e dei Comuni. Spetta ora al Consiglio nazionale intervenire per apportare i necessari correttivi al fine di giungere a una versione condivisa senza dover ricorrere a una conferenza di conciliazione.



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