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Consiglio nazionale: favorevole alla proroga del finanziamento iniziale fino al 2024

Il 1° giugno 2022, il Consiglio nazionale ha approvato, con 138 voti favorevoli, 35 contrari e 15 astensioni, l’iniziativa parlamentare della Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC-N) volta a prorogare fino alla fine del 2024 i contributi federali per la custodia dei bambini complementare alla famiglia. L’obiettivo è quello di garantire la transizione fino all’entrata in vigore della nuova legge che sostituirà l’attuale programma di incentivazione in un sostegno permanente.

Foto: Servizi del Parlamento, Berna | parlament.ch

Le tre misure di sostegno della Confederazione per la promozione della custodia di bambini complementare alla famiglia stanno per scadere: gli aiuti finanziari per l’istituzione di posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia («programma d’incentivazione») possono essere concessi fino al 31 gennaio 2023, mentre gli altri due strumenti, tesi rispettivamente a sgravare finanziariamente i genitori e ad adeguare maggiormente l’offerta di custodia ai loro bisogni, potranno essere applicati solo fino al 30 giugno 2023.


Con la sua iniziativa parlamentare 21.403 "Sostituire il finanziamento iniziale in una soluzione moderna", la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura (CSEC-N) chiede che il programma d’incentivazione corrente venga sostituito con un sostegno permanente. Poiché l’elaborazione della soluzione successiva richiederà più tempo rispetto alle misure di sostegno attualmente in vigore, nel gennaio 2022 la CSEC-N ha presentato l’iniziativa parlamentare 22.403 "Proroga fino alla fine del 2024 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia". L’iniziativa chiede la proroga della durata di validità della legge vigente fino al momento dell’entrata in vigore di quella nuova, ma al più tardi fino al 31 dicembre 2024.


Il Consiglio nazionale è stato il primo a votare a favore della legge. Con 138 voti favorevoli e 35 contrari, la Camera bassa condivide l’opinione che il programma d’incentivazione rappresenta un successo e risponde a un’esigenza che, in particolare durante la pandemia, è andata crescendo.


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