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Consiglio nazionale: Sì alla proroga del programma d’incentivazione per la custodia extra-familiare fino alla fine del 2026

Dopo il Consiglio degli Stati, l’11 settembre 2024 anche il Consiglio nazionale ha votato a favore della proroga del programma d’incentivazione per la custodia extra-familiare fino alla fine del 2026. Il Parlamento ha così approvato sia la proroga del cosiddetto finanziamento iniziale sia l’aumento del credito d’impegno.


Foto: Servizi del Parlamento, Berna | parlament.ch

Questa misura è destinata a colmare il divario in attesa che l’Iv.Pa. 21.403 “Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna”, rispettivamente la sua attuazione sotto forma di Legge federale concernente il sostegno alla custodia di bambini complementare alla famiglia e ai Cantoni nella loro politica di sostegno alla prima infanzia (LSCus), venga finalizzata. Questo progetto di legge è da tempo oggetto di discussione da parte delle due Commissioni dell’educazione (CSEC-N e CSEC-S). Se da un lato la CSEC-S propone un finanziamento attraverso un assegno di custodia (simile agli assegni familiari), nel 2023 il Consiglio nazionale aveva discusso una legge più completa che prevedeva la partecipazione della Confederazione e accordi programmatici.


Nel contempo, il gruppo di esperti della Confederazione ha individuato nei finanziamenti federali agli asili nido una possibile misura di risparmio (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale, 05.09.2024). Una consultazione a tal proposito è prevista a gennaio 2025.


Alleanza Infanzia si impegna affinché la Confederazione disponga di una base giuridica duratura in materia di custodia dei bambini. Nella sua risposta alla consultazione sull’iniziativa parlamentare 21.403 “Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna”, l’Associazione si appella alla Commissione dell’educazione del Consiglio degli Stati (CSEC-S) affinché nella proposta non ci si dimentichi dei bambini – e dunque della qualità dell’educazione e della custodia complementare alla famiglia e alla scuola (cfr. News, 12.06.2024).


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