Alleanza Infanzia prende posizione sulla consultazione relativa alle misure di sgravio del bilancio federale previste a partire dal 2025. L’associazione critica la riduzione dei costi proposta dal Consiglio federale attraverso il dimezzamento dei contributi federali alle spese dei genitori e la rinuncia agli accordi di programma. Alleanza Infanzia respinge anche un controfinanziamento aggiuntivo attraverso la riduzione della quota cantonale sulle entrate dell’imposta federale diretta.
Il 28 giugno 2023, il Consiglio federale ha incaricato il DFF di mettere in atto una procedura di consultazione sulla Legge federale concernente le misure di sgravio del bilancio della Confederazione applicabili dal 2025. Alleanza Infanzia in una lettera prende posizione in merito alla proposta di ridurre la quota cantonale all’imposta federale diretta per compensare parzialmente l’impegno previsto da parte della Confederazione per la custodia di bambini complementare alla famiglia (modifica della LIFD). Alleanza Infanzia critica quanto proposto dal Consiglio federale il 15 febbraio 2023 nel suo parere sull’Iv.Pa.21.403, che prevede la riduzione delle spese tramite il dimezzamento del contributo federale ai costi a carico dei genitori e la rinuncia agli accordi di programma. Alleanza Infanzia respinge anche un controfinanziamento aggiuntivo attraverso una riduzione della quota cantonale sulle entrate dell’imposta federale diretta.
La conciliabilità tra famiglia e lavoro richiede un impegno a lungo termine da parte della Confederazione
Un’offerta adeguata, di elevata qualità e a prezzi accessibili, di strutture di custodia complementare alla famiglia e alla scuola sono condizioni essenziali non solo per migliorare le pari opportunità dei bambini, ma anche per rispondere agli attuali sforzi politici della Confederazione volti a migliorare la conciliabilità tra famiglia e lavoro. Il sostegno federale per la creazione di posti di custodia complementari alla famiglia, in vigore dal 2003, scadrà alla fine del 2024 (cfr. News, 02.05.2023).
Varie discussioni e studi condotti negli ultimi anni confermano la necessità di intervenire con urgenza in questo settore: nel 2023, la Svizzera si trova ancora in una posizione inadeguata per quanto riguarda l’accessibilità – materiale ed economica - e la qualità dell’educazione e della custodia complementare alla famiglia. Nell’ambito dell’iniziativa parlamentare 21.403 della CSEC-N «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna», il Consiglio nazionale ha esaminato la questione del finanziamento, basandosi tra l’altro sulla «Valutazione degli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia» (Stern 2022), e ritiene fondamentale che la Confederazione rimanga attiva su questo importante tema e continui a fornire il suo sostegno finanziario a lungo termine.
Questa opinione è condivisa anche da Alleanza Infanzia: per avere un effetto duraturo, oltre a una politica nazionale per la prima infanzia, sono necessari investimenti federali a lungo termine, come previsto nella proposta.
Le ulteriori argomentazioni contro la proposta di riduzione delle spese sono riportate nella presa di posizione dettagliata di Alleanza Infanzia (in tedesco).
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