Alleanza Infanzia accoglie favorevolmente il fatto che la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) voglia sostituire l’attuale finanziamento iniziale per la custodia complementare alla famiglia e alla scuola con una nuova Legge federale sul sostegno alla custodia di bambini complementare alla famiglia e ai Cantoni nella loro politica di sostegno alla prima infanzia (LSCus). Allo stesso tempo, l’Associazione si impegna affinché si possa raggiungere un maggior equilibrio tra i due obiettivi principali: la riduzione dei costi a carico dei genitori e il miglioramento delle pari opportunità. In particolare, nella sua risposta alla consultazione, Alleanza Infanzia chiede che la legge tenga maggiormente conto degli aspetti qualitativi.
Alleanza Infanzia accoglie con favore il progetto di legge della CSEC-N, in particolare perché, in questo modo, la custodia complementare alla famiglia e alla scuola e la politica di sostegno alla prima infanzia troveranno finalmente un posto permanente nella legislazione federale e perché il progetto di legge persegue come obiettivi principali sia la conciliabilità tra famiglia e lavoro o formazione sia il miglioramento delle pari opportunità per i bambini.
Alleanza Infanzia si compiace inoltre del fatto che nella proposta attuale si tenga conto del principio di sussidiarietà, ma che la Confederazione, attraverso accordi programmatici, possa sostenere i Cantoni nella loro politica di sostegno alla prima infanzia e nelle misure relative alla custodia complementare alla famiglia e alla scuola. Lo strumento degli accordi programmatici lascia ai Cantoni un margine di manovra sufficiente per concentrarsi sulle misure di attuazione che meglio corrispondono alla situazione iniziale e alle esigenze del rispettivo Cantone.
Per garantire che le offerte destinate alla prima infanzia siano quantitativamente sufficienti, di alta qualità, eque ed economicamente accessibili per i genitori, è necessaria una politica globale della custodia complementare alle famiglie e alla scuola e della prima infanzia. Per avere un impatto sostenibile, sono necessari investimenti adeguati a tutti i livelli federali. In tale ottica, l’ancoraggio permanente del tema a livello federale, unitamente al miglioramento della qualità dell'offerta in linea con le raccomandazioni attese dalla CDOS e dalla CDPE, è accolto con favore.
Alleanza Infanzia, d’altro canto, si rammarica che nella legge federale venga dato troppo poco spazio alla qualità delle offerte. Ciò si riflette anche nel finanziamento troppo esiguo degli accordi programmatici che, secondo il decreto federale, ammonta a 160 milioni di franchi per quattro anni. Pertanto, uno dei due obiettivi principali, ossia il miglioramento delle pari opportunità per i bambini, non può essere raggiunto. Alleanza Infanzia chiede che in questo ambito vengano stanziate almeno le stesse risorse (secondo il progetto attuale, 500 milioni di franchi all’anno) di quelle destinate alla riduzione dei costi a carico dei genitori.
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