Il Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia pubblica regolarmente “commenti generali” relativi alla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (UNCRC). L’ultimo “commento generale” è dedicato al tema dell’ambiente e invita anche la Svizzera ad agire.
Nel suo Commento generale n. 26, il Comitato affronta la tematica dell’“ambiente” e fornisce una guida autorevole su come i diritti dei bambini vengono influenzati dalla crisi ambientale, in particolare per quanto riguarda i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l’inquinamento.
Le indicazioni del Comitato ONU per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza devono essere intese come linee guida per contribuire all’attuazione del diritto dei bambini a un ambiente pulito, sano e sostenibile in tutto il mondo, e quindi anche in Svizzera, che ha ratificato la Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel 1997.
Il Commento generale n. 26 afferma per la prima volta esplicitamente che ogni bambino sulla terra ha il diritto di vivere in un ambiente pulito, sano e sostenibile. Il Comitato ne ricava alcune importanti linee guida:
Tutte le leggi, le misure e i progetti, i regolamenti, le decisioni di bilancio o di altro tipo in materia ambientale devono essere oggetto di una valutazione d’impatto per quanto riguarda i diritti dei minori.
Gli Stati hanno la responsabilità non solo di tutelare i diritti dei bambini da danni immediati, ma anche dalle prevedibili violazioni dei loro diritti in futuro, dovute agli atti, o alla mancata azione, degli Stati di oggi.
Gli Stati possono essere ritenuti responsabili non solo per i danni ambientali che si verificano all’interno dei loro territori, ma anche per gli effetti dei danni ambientali e dei cambiamenti climatici al di fuori dei loro confini, in particolare quando a esserne colpiti sono bambini in situazioni svantaggiate.
La Rete svizzera dei diritti del bambino, nel suo quarto rapporto delle ONG all’attenzione del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia, ha delineato i settori in cui ritiene che in Svizzera ci sia ancora bisogno di intervenire e li riassume nell’articolo pubblicato sul sito web (13.10.2023, in tedesco, in francese). In particolare, si tratta di coinvolgere i bambini nelle decisioni di politica ambientale e di educarli e sensibilizzarli a questo proposito. È inoltre fondamentale disporre di dati sugli effetti del cambiamento climatico sui bambini.
Ulteriori informazioni
CRC/C/GC/26: General comment No. 26 (2023) on children’s rights and the environment with a special focus on climate change (disponibile in altre lingue e versioni a misura di bambino)
Quarto rapporto delle ONG all’attenzione del Comitato delle Nazioni Unite per i diritti dell’infanzia (Rete svizzera dei diritti del bambino, 2021; in tedesco, in francese)
Barometro dei diritti dell’infanzia: diamo voce a bambini e adolescenti, News dell’11.09.2023
Risposta alla procedura di consultazione relativa alla modifica della Legge sulla protezione dell’ambiente (LPAmb), 23.12.2021 (in tedesco)
Esame dell’attuazione dei diritti dei bambini in Svizzera, News del 17.08.2021
I diritti dei bambini in Svizzera, News del 27.06.2021
Studio: i diritti dell’infanzia dal punto di vista di bambini e adolescenti, News del 22.06.2021
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