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68'490 nuovi posti per la custodia dell’infanzia grazie al programma federale d'incentivazione

Dal 2003, anno in cui è entrata in vigore la Legge federale sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia, la Confederazione ha sostenuto le 3'768 domande approvate, per un totale di 430 milioni di franchi.


Vogelperspektive: Kinder sitzen im Kreis und spielen mit Karten
Foto: oksix/Adobe Stock

Con il programma di incentivazione, la Confederazione promuove la creazione di nuovi posti per la custodia dell’infanzia. L'obiettivo è di permettere ai genitori di conciliare meglio la vita familiare e quella professionale. Per la legge federale si tratta di un programma d'incentivazione che originariamente era limitato a 8 anni. Il programma è stato prorogato tre volte e si conclude il 31 gennaio 2023.


Richieste approvate

La maggior parte delle richieste approvate riguardava le strutture di custodia collettiva diurna (2'087), seguiti dalle strutture di custodia parascolastiche (1.550) e dalle strutture che coordinano la custodia in famiglie diurne (128).

Nel caso delle strutture di custodia diurna e di quelle parascolastiche, il sostegno è stato destinato principalmente per alla creazione di nuovi istituti e, in parte, per aumentare il numero di posti disponibili nelle strutture esistenti. In totale, la Confederazione ha così sostenuto 68'490 nuovi posti di custodia:

  • 40'185 strutture di custodia diurna

  • 28'305 strutture di custodia parascolastica

In relazione alla popolazione (0-15 anni), i cantoni BS, NE, VD, ZH e ZG hanno creato il maggior numero di nuovi posti.


Una gran parte delle richieste approvate (72%) è stata presentata da un ente privato (associazioni, Sagl, fondazioni).


Fruizione dei posti di custodia

In media, nell'ultimo anno di contributi, circa l'80% dei posti nelle nuove strutture di custodia diurna sono stati occupati. Per gli asili nido esistenti, la cifra raggiunge l'88%. Nelle nuove strutture di custodia parascolastica, in media l’occupazione è del 76%. Per le strutture esistenti si arriva all’81%.


Quasi la metà degli asili nido ha dichiarato di non aver potuto prendere in considerazione tutte le richieste, anche se l’occupazione non raggiungeva il 100%. La ragione è da ricercare principalmente nella mancanza di posti per neonati e nella difficoltà di trovare posti liberi nei giorni desiderati.


Alta percentuale di tirocinanti

Le istituzioni forniscono anche informazioni sui bambini in custodia, sul personale e sulle tariffe:


Strutture di custodia diurna: qui vengono accuditi soprattutto i bambini di età compresa tra i 2 e i 4 anni (58%) e quelli di età inferiore ai 2 anni (34%). La maggior parte dei bambini frequenta l’asilo nido 2 giorni alla settimana (35%). Tra il personale, si nota che la percentuale di tirocinanti e stagisti è molto alta: il 43% dei dipendenti non ha (ancora) una formazione specializzata. Il 63% degli asili nido applica tariffe basate sul reddito.


Strutture di custodia parascolastica: quasi la metà dei bambini ha un’età compresa tra i 7 e i 10 anni, il 31% ha meno di 7 anni. Quasi un terzo dei bambini frequenta queste strutture solo 1 giorno alla settimana. Anche in questo caso, il 43% del personale occupato non ha (ancora) una formazione specializzata. Il 77% delle strutture applica tariffe basate sul reddito.


Prospettive

Il 31 gennaio 2023, il programma d'incentivazione per gli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia giungerà a termine. Questo aiuto finanziario limitato nel tempo e ripetutamente prorogato deve essere sostituito e trasformato in un sostegno permanente (iniziativa parlamentare della CSEC-N). Questo dovrebbe alleggerire finanziariamente i genitori e migliorare l'educazione della prima infanzia.


Affinché non vi siano lacune nelle misure di sostegno della Confederazione, il 27 gennaio 2022 la CSEC-N ha presentato un'iniziativa parlamentare per prorogare gli attuali strumenti di sostegno fino all'entrata in vigore della nuova legge o al più tardi fino alla fine del 2024. Sia il Consiglio nazionale che il Consiglio degli Stati hanno già approvato l'iniziativa.


Ulteriori informazioni:


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